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Futuro dell’Associazione

Cari Associati,
abbiamo predisposto un questionario online per avere la vostra opinione in merito al lavoro svolto dall’Associazione, che ci permetterà di capire meglio il vostro pensiero sui temi principali.
Vi arriverà nei prossimi giorni una mail con delle domande (con tutte le istruzioni per la compilazione) che vi impegneranno pochissimi minuti.
Questi minuti sono per tutti molto importanti, perchè ci forniranno informazioni fondamentali per lo sviluppo futuro dell’Associazione.
Come al solito siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Grazie per la collaborazione.

Presidente Fabio Capponi 320 2119395
Segretario Fabrizio Bernardini 335 7802858
segreteria@associazionevicinidicasa.org

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L’invasione delle zanzare e il batterio “buono”

Un bentornato a tutti i nostri associati!
Molti di voi saranno rientrati dalle vacanze in questi giorni ed avranno trovato una brutta sorpresa: un’invasione di zanzare come non si vedeva da qualche estate. Le temperature elevate, l’elevato tasso d’umidità e i rovesci delle ultime settimane, hanno fatto esplodere questo nostro annoso disagio. L’associazione sta cercando delle soluzioni e degli interventi per il prossimo anno, ma già lo scorso anno avevamo pubblicato un post per la creazione di trappole fai da te contro le larve.

Nel frattempo abbiamo trovato delle informazioni utili sul sito dell’Ama e come sempre riteniamo utile condividerle con voi tutti.
Gli interventi di “bonifica”, ad opera delle squadre specializzate AMA, prevedono attività di trattamento larvicida nelle aree di proprietà comunale in cui sono presenti tombini, manufatti fognari, piccole raccolte d’acqua, ristagni permanenti, fontane senza presenza di fauna ittica.

Il 70% dell’infestazione della zanzara tigre è dovuto al suo proliferare nelle aree private: l’Ordinanza n. 85 del 2015 del Sindaco di Roma prevede che i cittadini, per non incorrere nelle sanzioni previste, svolgano queste semplici attività:

  • non abbandonare oggetti e contenitori, in spazi aperti pubblici e privati, atti a favorire la raccolta di acqua;
  • svuotare, lavare e/o capovolgere ( se non utilizzati ) contenitori di uso comune, quali sottovasi, piccoli abbeveratoi per animali domestici, innaffiatoi e simili, evitando di immettere queste acque nei tombini;
  • coprire i contenitori d’acqua inamovibili ( es. vasche di cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, ecc, ecc. );
  • sostituire frequentemente l’acqua nei contenitori di fiori nei cimiteri e per i fiori finti riempire i contenitori di sabbia o sassi;
  • provvedere nel caso di fontane ornamentale, laghetti artificiali e simili, all’eventuale introduzione nelle stesse, dipesci larvivori ( pesci rossi, gambusie, ecc. )
  • evitare ristagni d’acqua nei campi incolti e nei giardini e di provvedere a mantenere bassa l’erba e ad eliminare le sterpaglie;
  • mantenere in perfetta efficienza le grondaie per evitare eventuali ristagni d’acqua;
  • pulire bene i vasi prima di portarli all’interno per i periodi freddi o prima di esporli all’esterno;
  • mantenere in perfetta efficienza i tombini presenti nei giardini, nei cortili e negli spazi condominiali;
  • trattare le acque dei tombini, griglie di scarico e pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, utilizzando specifici prodotti larvicidi. Si consiglia l’uso di prodotti larvicidi biologici a base di Bacillus thuringiensis e di inibitori della crescita che impediscono lo sviluppo delle larve. Tale trattamento deve essere ripetuto ad ogni precipitazione atmosferica ed in caso di assenze prolungate.

La presenza in un’area di densità elevate di adulti di zanzara tigre sta a indicare la mancata applicazione delle norme di prevenzione. Deve, quindi, essere localizzata la presenza di focolai di riproduzione dell’insetto ed eliminati.

È del tutto inutile eseguire a scopo preventivo trattamenti delle aree verdi con prodotti ad azione adulticida.

Da queste informazioni è evidente come sia importante più che mai l’azione di ognuno di noi. Molti nel nostro consorzio effettuano una disinfestazione privata, nel proprio giardino, attraverso ditte esterne o fai da te. È perfettamente comprensibile.
Ma come dice chiaramente l’Ama l’intervento deve essere di tipo larvicida, altrimenti non ha efficacia. Per cui esortiamo tutti ad effettuare interventi nei tombini e nelle caditoie, con i prodotti segnalati dall’ Ama: prodotti larvicidi biologici a base di Bacillus thuringiensis e di inibitori della crescita.

Bacillus Thuringiensis
Insetticida biologico, contro le larve di zanzara, a base di bacillus thuringiensis varietà israelensis, innocuo per l’uomo e gli animali, e non inquinante per l’ambiente. I trattamenti vanno effettuati a cadenza settimanale, da Aprile a Ottobre ed è necessario ripetere il trattamento dopo ogni pioggia abbondante. In virtù del meccanismo d’azione altamente specifico (tossina-recettore), il Bacillus thuringiensis, risulta innocuo per l’uomo, gli animali domestici e gli organismi utili come, per esempio, gli impollinatori (api, bombi, ecc.) o come i predatori che si nutrono di insetti e acari nocivi (coccinelle, crisope, sirfidi, ecc.). La persistenza nell’ambiente dei prodotti a base di Bacillus è ridotta a causa della suscettibilità alla luce (fotolabilità) delle spore e dei cristalli attivi, infatti, i trattamenti vanno ripetuti settimanalmente, ma proprio per questa caratteristica l’impiego del Bacillus thuringiensis viene ammesso dai disciplinari di produzione biologica.
Il Bacillus thuringiensis, nel settore della disinfestazione svolge un ruolo fondamentale, in quanto il suo utilizzo si integra perfettamente con i protocolli di prevenzione e controllo ecocompatibile delle zanzare, essendo considerato come uno degli insetticidi più selettivi tutt’oggi disponibili e assolutamente sicuro nei confronti dell’ambiente e delle specie utili.

Lo trovate nelle agricole o in farmacia (per esempio Vectobac) sono compresse che vanno disciolte nel ristagno d’acqua.

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30 maggio all’insegna del decoro urbano

Il 30 maggio 2015 si sono svolti la “Festa di primavera” e la “Giornata el senso civico”. L’adesione non è stata quella che avremmo voluto, ma chi ha partecipato lo ha fatto con cuore, volontà e grande impegno.

Nella mattinata i nostri volontari si sono dedicati alla pulizia dell’area intorno al parco giochi, anche in preparazione della festa pomeridiana, della potatura degli eucaliptus pericolanti e la riparazione delle staccionate rotte.

Nel pomeriggio insieme ai bambini presenti ci siamo dedicati alla piantumazione di fiori, cespugli ed alberi, per abbellire e consolidare il lavoro svolto sinora, e come sempre ci hanno dato grandi soddisfazioni.

Pubblichiamo le foto della giornata per rendervi partecipi, in attesa del prossimo evento.

 

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Disegno di legge sui delitti ambientali nel Codice penale: mai più impunità per i reati ambientali

Dopo 21 anni gli ecoreati entrano finalmente nel Codice penale: eco-giustizia è fatta.

Da ora in poi gli ecomafiosi e gli ecocriminali non la faranno più franca: grazie ad una norma come questa sarà possibile colpire con grande efficacia chi fino ad oggi ha inquinato l’ambiente in cui viviamo contando sull’impunità.

Libera e Legambiente, che hanno promosso l’appello “In nome del popolo inquinato” sottoscritto da altre 23 sigle associative di cittadini, medici, studenti e di categoria, hanno brindato davanti a Palazzo Madama subito dopo il voto favorevole del Senato che ha approvato senza modifiche e quindi definitivamente il disegno di legge sui delitti ambientali nel Codice penale.

È una pagina memorabile della storia del nostro Paese.

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D’ora in poi si apre, infatti, una nuova era per la tutela dell’ambiente, della salute e della parte sana dell’economia e dell’industria.

L’approvazione di questa legge non può che far pensare a chi, come Mimmo Beneventano, ha pagato con la vita nel 1980 il proprio impegno in difesa dell’ambiente e contro la camorra e alle tante persone che hanno accompagnato le nostre associazioni in questo lungo percorso iniziato nel 1994, alcune delle quali non ci sono più, come Roberto Mancini, Natale De Grazia, Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, Federico Bisceglia.

Anche a loro va il nostro ringraziamento per aver contribuito a raggiungere questo obiettivo straordinario per il nostro Paese.

Ma va soprattuto a coloro che hanno supportato questa battaglia, grazie a voi oggi l’Italia è un Paese più civile.

www.riparteilfuturo.it

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30 maggio 2015: “Festa di primavera” e “Giornata del senso civico”

Visto il successo dello scorso anno abbiamo deciso di ripetere l’evento legato alla primavera e che si terrà sabato 30 maggio dalle ore 17.00 in poi, nell’area antistante il parco giochi tra via Bersone e via Curon Venosta. Sarà un’occasione per conoscerci e approfondire le attività dell’Associazione Vicini di casa.
Portate anche i vostri bambini ci divertiremo insieme a fare giardinaggio e a piantare fiori!

Nella stessa giornata stiamo organizzando un incontro per la mattina: l’appuntamento è alle 9.30 da Zucchero e babà, l’associazione offrirà la colazione a tutti i partecipanti che poi si divideranno in gruppi per un’azione di ordine e pulizia dei nostri marciapiedi.
Venite muniti di scopa, sacchi e paletta.

Non mancate, vi aspettiamo! E ditelo anche ai vostri vicini…

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Cestini gettarifiuti nelle aree pubbliche

Come tutti ben sapete all’interno delle nostre aree verdi sono presenti dei cestini per i rifiuti che venivano gestiti dagli addetti del Consorzio.
Alla chiusura della gestione ordinaria anche questa operazione è rimasta in sospeso e per questo l’Associazione da subito si è fatta carico volontariamente di occuparsi dei cestini. Questa operazione si è complicata con la raccolta differenziata perché ora i nostri volontari non possono più gettare i sacchi pieni nei cassonetti. Inoltre alcuni associati proprietari di cani hanno posto il problema di dove buttare le deiezioni canine, dato che in alcune aree i cestini non ci sono più.
L’Associazione ha sottoposto la questione al Consorzio e il 10 febbraio 2015  i consiglieri Marazzi e Bernardini, insieme al presidente del consorzio ing. Coni, si sono recati presso l’ufficio giardini e hanno incontrato l’Assessore alle Politiche Ambientali Marco Belmonte, per trovare una soluzione; dopo aver illustrato la situazione attuale, l’Assessore, che si è reso molto disponibile, ha proposto di richiedere all’Ama l’installazione fronte strada dei cestoni (Testa Verde) per la raccolta indifferenziata (quindi anche deiezioni canine), presso le aree verdi interessate.
In tal modo gli addetti dell’Ama potranno occuparsi anche dello svuotamento dei suddetti cestoni.
Per attivare la procedura l’Assessore ha richiesto al Consorzio e all’Associazione l’invio di una richiesta dettagliata, con allegata la piantina e le aree verdi presso le quali prevedere l’installazione dei cestoni.
Si è quindi provveduto a redigere ed inviare tale proposta.

Aspettiamo fiduciosi l’installazione dei cestoni che risolveranno non pochi problemi ai proprietari dei cani e a chi usufruisce degli spazi.

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Segnalazioni al Comune e all’Ama per strade e marciapiedi

Volevo informarvi di un’importante scambio di segnalazioni e relative risposte avvenuto in questi giorni con le istituzioni, in merito al completo abbandono del canale di via Cles, dei marciapiedi, delle strade e delle caditoie della nostra area,
ricordando a tutti che sono di competenza del Comune e dell’Ama, in quanto per chi ancora non lo sapesse, come previsto dalla convenzione comunale, sono stati loro consegnati dal consorzio già dal 2011.
Il 3 dicembre ho inviato 2 mail, una ad Amainfo@amaroma.it –  ed un’altra all’Ufficio Rapporti con il Comuneurc@comune.roma.it – creando un filo diretto e sopratutto tracciabile, scrivendo, invece di richiamare il numero verde Ama, per dare un peso maggiore a tutte le segnalazioni già fatte nel corso di questi anni, perché stanco di non avere riscontri.
Così il 9 dicembre sono venuti gli addetti Ama per pulire e tagliare l’erbacce di alcune strade e marciapiedi, tra cui via Curon Venosta e Largo Glorenza, mentre la richiesta era per tutta l’area del consorzio, infatti nelle mail avevo indicato tutte le strade.
Gli addetti hanno svolto un ottimo lavoro, ma incompleto, per cui stamani ho scritto nuovamente al Comune, segnalando le strade che non state pulite e allegando tutte le foto che mostrano la situazione di abbandono e che trovate allegate al presente post.

Se le mail funzionano, come sembra, aspettiamoci di rivederli presto per completare l’opera.
Ovviamente siete tutti invitati a fare la vostra segnalazione alle mail sopra indicate, ricordando di menzionare tutte le strade:

- via Santa Cristina Val Gardena
- via Valdaora
- via Rodengo
- via Cles (scuola elementare)
- via Bersone
- via Curon Venosta
- via Pinzolo
- via Luserna
-
largo Glorenza

- via Salorno

Il Presidente

Fabio Capponi

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Comunicazione urgente: segnalazioni AMA

Dalla nascita dell’associazione il presidente, i membri del direttivo e tutti quelli cha hanno a cuore la nostra area, sono intervenuti in prima persona nei confronti delle istituzioni, in particolare nei riguardi dell’Ama che è l’organo municipale preposto alla raccolta dei rifiuti, al diserbo (taglio erba) dei marciapiedi ed alla pulizia delle strade, attraverso numerosi solleciti telefonici e telematici. Ad oggi non abbiamo quasi mai avuto risposte di nessun tipo, infatti come tutti voi potete ben vedere i nostri marciapiedi sono pieni di erba, a volte quasi impraticabili, le nostre strade sporche con conseguenti disagi durante le famigerate piogge. Se un minimo di decoro è stato mantenuto nella nostra area è grazie ai volontari dell’associazione.
Ma non è sufficiente: pertanto invitiamo tutti i soci dell’associazione che hanno la possibilità di chiamare da un telefono fisso a sommergere letteralmente di telefonate il numero verde dell’Ama, dando il riferimento esatto delle strade e relativi marciapiedi del nostro comprensorio:

- via Cardano
- via Bersone
- via Pinzolo
- via Curon Venosta
- largo Glorenza
- via Luserna
- via Cles
- via S. Cristina Val Gardena
- via Rodengo
- via Valdaora

sperando di avere un riscontro più immediato, magari sfiancati dai nostri continui solleciti. Dobbiamo farci sentire, è l’unico modo.
È possibile anche registrarsi sul sito dell’Ama ed inviare la segnalazione online, ma solo se si è intestatari di contratto.

 

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I rifugiati dell’Infernetto

In questi giorni il nostro quartiere è stato protagonista suo malgrado, della scena mediatica, questa volta non per colpa degli allagamenti, ma in seguito alle vicende accadute nei giorni scorsi a Tor Sapienza.La nostra associazione ha seguito da vicini i fatti, non per schierarsi, ma semplicemente per essere informati e riportare gli avvenimenti.

Ma facciamo un passo indietro. Tutto è iniziato con l’inaugurazione a primavera del centro malati di Alzheimer Le betulle situato nel vecchio casale in fondo a via Salorno. Già da allora la nostra associazione aveva avuto il sospetto che ci fosse una situazione poco chiara, in virtù di quello striscione (che ultimamente è stato rimossso) che indicava “Villaggio della solidarietà”. Recentemente è stato poi confermato che all’interno del centro, che è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00 per i pazienti che vi svolgono varie forme di riabilitazione, uno degli stabili è stato adibito come centro di accoglienza per dei minori che hanno fatto richiesta di asilo politico.
A seguito di questa notizia c’è stata una forte protesta e indignazione sul web da parte dei residenti che non ne sapevano nulla e non erano stati avvisati, le istituzioni stesse hanno dichiarato di non esserne al corrente. Come sempre accade, le notizie sono molte e confuse: chi dice che siano 15, chi 18, chi che siano tutti minorenni, chi che vi siano anche delle famiglie. Fatto sta che questi ragazzi girano tranquillamente già da diversi mesi nelle strade del nostro quartiere senza creare apparentemente nessun problema. Tant’è che molte persone prima dei fatti della scorsa settimana non ne sapevano neanche l’esistenza.

La situazione è precipitata quando la scorsa settimana dopo la protesta di Tor Sapienza circa 25 dei minori ospitati nel centro di quel quartiere sono stati trasferiti qui all’Infernetto. In effetti avevamo visto del fermento in questi giorni: giovedì i ragazzi nel piazzale del casale erano parecchi, sicuramente non 18, e venerdì alcuni sono stati visti dirigersi verso la fermata dell’autobus con bagagli al seguito. Sabato è arrivata poi la notizia divulgata tramite tutte le associazioni e comitati di quartiere che alcuni di questi ragazzi nella mattina si erano picchiati ed era stata organizzata una protesta per la mattina seguente.Ricostruendo i fatti con altre fonti d’informazione ufficiale, pare che la rissa sia scoppiata tra “compagni” del centro di Tor Sapienza, proprio a causa della volontà di alcuni di tornare nel loro centro di appartenenza, 4 di questi ragazzi sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale Grassi.

Poi nella mattinata di domenica si è svolta la protesta alla quale hanno partecipato molti residenti preoccupati che il nostro quartiere si possa trasformare in una nuova Tor Sapienza. La nostra associazione ha partecipato, anche se marginalmente, con alcuni rappresentanti, per capire meglio se esiste un pericolo reale e come realmente sono andati i fatti, anche perché il nostro consorzio confina proprio con il casale che ospita i ragazzi immigrati. Grazie alla nostra partecipazione ed allo scambio di informazioni con altre fonti, abbiamo scoperto che i ragazzi ospitati nel nostro centro frequentano regolarmente la scuola, sono seguiti e comunque sono qui di passaggio in attesa di essere trasferiti in case famiglia, essendo tutti (o quasi) minorenni.
Questo è quello che ha dichiarato anche il sindaco Marino che nel pomeriggio è venuto a visitare il centro e ad incontrare i cittadini, inoltre ha aggiunto che i ragazzi di Tor Sapienza sono qui di passaggio e che entro 20 giorni saranno trasferiti.

In conclusione per ora la situazione sembra sotto controllo e possiamo tornare ad occuparci dei veri grandi problemi del nostro quartiere come la sicurezza e gli allerta meteo. Riteniamo comunque che la presenza dei cittadini sia stata fondamentale perché ha mandato un chiaro messaggio alle istituzioni e cioé che siamo attenti a quello che accade intorno, mentre loro continuano con la loro indifferenza ad agire come se noi non ci fossimo: il centro è stato aperto all’insaputa di tutti, ma ora ne siamo consapevoli e coscienti.

Trovate altre informazioni su questo ed altri argomenti sulla nostra pagina Facebook

Questo l’intervento del nostro segretario all’interno del servizio di Messaggero TV

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Cassonetti addio: rimozione e… primi problemi

Come già annunciato nel precedente articolo dal 6 novembre l’AMA sta provvedendo alla rimozione dei cassonetti su strada.
Sono già stati rimossi in diverse strade del quartiere e in linea di massima ogni cassonetto ha affisso un avviso che comunica il giorno in cui sarà rimosso. Oggi è toccato a quelli siti in via Salorno, di fronte ad Acqua & Sapone.

Purtroppo sono già evidenti i vizi e i malcostumi di alcuni cittadini: sacchetti dell’immondizia gettati ai piedi delle campane per il vetro, per di più di fronte alle scuole, oppure nei cestini delle aree verdi pubbliche.
Tutto questo oltre ad essere indecoroso e incivile è illegale e soggetto a sanzioni.

Come associazione che si occupa del decoro urbano ci sentiamo molto coinvolti in questa iniziativa e nel rispetto delle sue regole, per questo chiediamo a tutti i nostri associati di divulgare queste informazioni e di essere sempre da monito a tutti i loro vicini.
Infatti quando quotidianamente gli incaricati Ama vengono a svuotare le nostre pattumiere compilano dei formulari con i nostri dati identificativi, sui quali riportano se abbiamo lasciato fuori la spazzatura o meno, la tipologia, ecc…
Questo per monitorare la raccolta e per essere al corrente di chi sta adempiendo al proprio dovere, quindi tutti coloro che credono di fare i furbi prima o poi saranno rintracciati e sanzionati.

Per i cittadini che non rispettano il decoro urbano, infatti, la normativa prevede sanzioni con importi stabiliti sulla base del tipo di violazione, inoltre il Regolamento per la gestione dei rifiuti del Comune di Roma del 2005 e le successive Ordinanze del Sindaco hanno reso obbligatoria per tutti la raccolta differenziata definendo precise sanzioni che vanno dai 100 ai 500 euro.

Per le attività di monitoraggio e vigilanza ambientale AMA ha aumentato il numero degli agenti accertatori, a questi si aggiunge un gruppo di agenti del nucleo Decoro Urbano. La task force viene affiancata dagli agenti della Polizia Municipale e di tutte le altre Forze dell’Ordine.