Venerdì 17 ottobre all’associazione è arrivata questa comunicazione: “2° giorno di occupazione del X Municipio di Roma Capitale, da parte dei cittadini, che chiedono la presenza in sala consigliare del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del Sindaco di Roma Ignazio Marino. Dopo quasi due giorni di occupazione i sopracitati Amministratori ancora non si sono presentati nel X Municipio occupato ne hanno fornito rassicurazioni ai cittadini in merito, sia in termini di presenza, sia in termini di fondi da destinare al risanamento idrogeologico di questo territorio”, commenta Alessandro Ieva promotore dell’iniziativa.
Nel frattempo il Presidente del X Municipio, Andrea Tassone, comunica in data odierna agli occupanti della sala consigliare, la calendarizzazione del Consiglio Straordinario per discutere del tema allagamenti che si svolgerà il giorno 28 ottobre alle ore 9:45. I cittadini proseguono l’occupazione del X Municipio fino a che dalla Regione Lazio e da Roma Capitale non arrivino impegni certi ed immediati sui fondi da destinare alle opere idrauliche e il cronoprogramma degli interventi.” (http://ostia.romatoday.it)
Adesso è necessariol’impegno e la collaborazione di tutti gli abitanti dell’Infernetto, diversamente perdiamo tutto il lavoro fatto sin qui. Sono stati creati dei turni di 4 ore e la sala consiliare deve essere sempre presieduta. È semplice. Basta recarsi in qualunque ora presso il X Municipio, Ostia, sala consiliare e sostare nella zona pubblica riservata ai cittadini. Ribadiamo, mettiamocela tutta e divulgate il più possibile.
Questi sono gli aggiornamenti: “Domani, lunedì 20 ottobre, a partire dalle 8.30, riprende l’occupazione del Municipio X da parte dei cittadini. Alla base della protesta la richiesta, fino ad oggi disattesa, di quegli interventi necessari a garantire la sicurezza idraulica del territorio. L’iniziativa è iniziata giovedì scorso quando i comitati di quartieri e le associazioni di Ostia antica, Bagnoletto, Stagni, Infernetto hanno occupato l’aula Massimo Di Somma per chiedere le opere idrauliche. Tra gli occupanti ci sono quegli stessi cittadini che durante la terribile alluvione del 31 gennaio scorso ma anche in occasione delle piogge di inizio settembre hanno avuto le case invase dall’acqua e dai liquami, subendo danni economici e psicologici enormi.” (http://www.ostiatv.it)